"Razzie dei pirati" Da notizie tratte dall'archivio storico della città  di Amburgo risulta che ancora nella prima metà  del 1700 i pirati algerini scorazzavano  indisturbati nel Mditerraneo. Infatti dal 1719 al 1747 ben 50 navi vennero catturate da questi pirati e ben 663 marinai rapiti e riscattati al prezzo di 1,8 milioni di marchi.. (sett.enig.29-12-2012 - p.4-) ----------------- STORIE VERE E FANTASTICHE DELL'ISOLA DI SARDEGNA --------------- ANGELO MERIDDA DESSENA -----<<|:|>>----- il morso del cavallo DEL PIRATA ARABO -----<<|:|>>----- maggio 2012 --------------------------------------------- -----<<|:|>>----- il morso del cavallo DEL PIRATA  ARABO -----<<|:|>>-----   Diversi anni fa il signor Giovanni mi aveva raccontato che in una data imprecisata del 1700 alcune navi di pirati saraceni erano approdate nottetempo nella spiaggia di San Giovanni di Sinis ed i pirati si erano diretti verso il villaggio di Cabras.   Qui però erano stati respinti dai soldati e dagli abitanti che si erano asserragliati nel castello. Allora i pirati si erano diretti verso il villaggio di Nurachi dove però erano già arrivati i messaggeri inviati da Cabras che avevano dato l'allarme tra la popolazione.   I Nurachesi, invece di fuggire, si erano subito armati e guidati da alcuni ricchi possidenti del luogo erano andati incontro ai pirati e li avevano attaccati da ogni parte in mezzo agli acquitrini ed ai canneti che dalle campagne di Nurachi si estendevano sino allo stagno di Cabras.   I pirati sconfitti erano fuggiti verso le navi inseguiti però dagli abitanti di Nurachi che erano riusciti anche a catturare una delle navi che era ancorata a terra.   I Nurachesi avevano saccheggiato ed incendiato la nave ed avevano diviso il bottino fra tutti quelli che avevano partecipato alla battaglia.   Alla famiglia dei suoi antenati, mi raccontava il signor Giovanni, era spettata una grande cassapanca in legno intarsiato che era nella cabina del Capitano dei pirati "Omar Bey" ed anche il suo cavallo completamente bardato.  La cassa col tempo è andata dispersa e dei finimenti del cavallo, che pare si chiamasse "Histano", si è conservato soltanto il morso in ferro finemente cesellato a bulino.              Angelo Meridda Dessena via San Giorgio 19 09070 Milis (OR) tf.0783-51256 www.angelomeridda.it com/site/angelomeridda |