Fotografie in occasione delle feste di San Giorgio

La  festa  di  San  Giorgio  cade  sempre  il  23  Aprile  di  ogni  anno. 

La  festa   pi  antica  di  cui  abbiamo  notizia  ce  la  descrive  Edoardo  Delessert  quando  visitò
Milis  la  domenica  del  14  Maggio  1854.  In  quell'occasione  il  Marchese  Francesco  Pilo
Boyl  di  Putifigari  che  lo  ospitava,  fece  rifare  la  festa  di  San  Giorgio
in  onore  degli  ospiti.  il  Delessert  durante  il  suo  viaggio  in  Sardgna  fece
molte  fotografie  e  a  Milis  ne  fece  4  ma  nessuna  delle  quali  si  riferisce
alla  festa  sicuramente  perché  si  trattava  di   immagini  in  movimento  ed
il  tipo  di  ripresa  fotografica  da  lui  usato  e  che  allora  era  uno  dei  più
evoluti  e  pratici,  richiedeva  lunghi  tempi  di  esposizione  e  quindi  era 
necessario  che  i  soggetti  fossero  fermi.  Delessert  usava  le  "Calotipie"
inventate  da  Talbot  negli  anni  30  del  1800  che  consistevano  in  lastre
cerate  dalle  quali   ricavava  negativi  che  usava  per  stampare  fotografie
su  carta  sensibile


L'unica  fotografia  che  può  riferirsi  indirettamente  a  quella  festa  è
quella  della  chiesa  Parrocchiale  di  San  Sebastiano,  dove  si  svolse
tutta  la  festa  descritta  dal  Delessert,   che  ad  un  attento  esame  si
vede  che  ha  la  facciata  ornata  con  rami  di  alloro(?).

§ - Tutte  le  fotografie  e  la  descrizione  del  viaggio  del  Delessert  si
trovano  nel  suo  libro "SIX   SEMAINES   dans  l'ile  DE   SARDAIGNE"
Paris  Librairie  Nouvelle -1855 -("SEI  SETTIMANE  nell'Isola  DI  SARDEGNA"
Parigi  Libreria  Nuova - 1855 -).   Dopo  aver  tradotto  la  parte  che  riguarda  Milis,  ne  propongo 
qui  alcuni  stralci  che  riguardano  la  festa  di  San  Giorgio................
............<<il  Marchese  ci  invita  con  mola  grazia  ad  assistere  anche  noi  alla  messa, che  in  quell'occasione  si  celebrava  in  onore  di  San  Giorgio  nella  chiesa  di  Milis,  e  noi  lo  seguimmo 
nel  suo  banco  vicino  al  coro. 
Io  raramente  ho  assistito  ad  un  più  curioso  spettacolo  come  quello  di  questa  cerimonia, 
piena  di  caratteri  e  di  ricordi, nel  mezzo  della  popolazione  semi  selvaggia  del  luogo, in  atteggiamento  del  più  profondo  raccoglimento.   
Si  attese, per  cominciare  la  messa, il  ritorno  della  PROCESSIONE,  occupata  in  quel  momento 
a  percorrere  le  vie  del  villaggio;  non  si  attese  molto  tempo,  e  i  PETARDI, sospesi  per  un  istante,
ci  annunciano  il  ritorno  di  San  Giorgio  e  dei  suoi  fedeli  servitori.
Il  Santo  A  CAVALLO  e  coperto  di  nastri  e  di  corone,  apriva  la  marcia,  preceduto  da  parecchi
sardi  vestiti  di  bianco  che  portavano  dei  ceri  (LE  CONFRATERNITE);  appresso  a  lui  venivano
i  chierici   con  il  Crocifisso,  poi  il  resto  della  popolazione  armati  ugualmente  di  ceri  e..............
......durante  la  messa,  detta  in  sardo,  un  sacerdote  si  mise  a  girare  una  ruota  di  legno  attorniata
di  campane  e  il  baccano  di  questo  complicato  carillon,  che  si  mescolava  a  certi  passaggi 
delle  preghiere,alle  risposte  nasali  della  folla,  alla  voce  ancora  più  nasale  del  coro,  al  pianto  dei
bambini, alla  tosse  dei  vecchi,  allo  sputare  dei  malati,  contribuiva  a  completare  uno  dei  più
bizzarri  concerti  del  mondo.............di  più,  al  momento  dell'elevazione,  un  baccano  spaventoso
originato  DALLE  DETONAZIONI  FORTISSIME,  si  aggiungeva  a  tutto  questo  brusio  interiore............
..........la  messa  finì  come  era  cominciata  e  San  Giorgio  uscì  di  nuovo  preceduto  dagli  uomini
in  bianco,  seguito  dal  clero  e  a  poco  a  poco  la  chiesa  rimase  deserta.
Il  Marchese  Boyl  ci  portò  allora  sulla  scala  di  alcuni  gradini  che  porta  al  suo  castello  per
vedere  passare  la  PROCESSIONE.   Dieci  minuti  dopo,  passi  di  CAVALLI  risuonano  all'inizio 
dell'unica  via  di  Milis  che  è  pavimentata  con  pietre  irregolari  frammiste  a  buche  profonde,
e  noi  vedemmo  arrivare  A  BRIGLIE  SCIOLTE,  tutti  i  giovani  del  villaggio,  precedendo  sui  loro
CAVALLI  a  pelo  il  corteo  del  Santo................>>
Certe  tradizioni  che  troviamo  nella  descrizione  del  Dellesert  160  anni  fa  per  la  festa 
di  San  Giorgio,  devono  essere  antichissime:  le  processioni  prima  e  dopo  la  messa,  la
presenza  delle  Confraternite,  i  fuochi  d'artificio  durante  le  processioni  e  al  momento 
dell'elevazione  e  la  massiccia  presenza  dei  cavalli  ci  dicono  che  poco  è  cambiato  sino
ai  giorni  nostri.  I  cavalli  poi  devono  essere  stati  sempre  presenti  sin  dall'istituzione
della  festa  perché  San  Giorgio  era  un  "Cavaliere"  e  ogni  suo  spostamento  sarà  stato  sempre  accompagnato  dalla  cavalleria.  (nda)                              
 

Festa  di  San  Giorgio  a  Milis  negli  anni  50  del  1900
Fotografie  di  Don  Cesario  Sias
  
 

  Chiesa  di  San  Giorgio



Si  noti  lo  sperone
laterale  in  primo
piano  che  oggi   non
c'è  più.  Venne  fatto
nel  1937  per 
assicurare  il  muro 
esposto  a  sud  della  chiesa.





















   



















In  questa  fotografia
si  vede  la  facciata
che  nel  1937  venne
restaurata  con
l'aggiunta  di  finestre
e  il  rifacimento  della
porta  d'ingresso.



















L'asino  è  parcheggiato  tra  il
secondo  sperone
ed  il  muro  di  base 
del  campanile.  




















Si  notino  le
tipiche  bancarelle
coperte  da  grandi
tende  che  di  notte
venivano  chiuse  e
servivano  per
       dormirci  dentro.
 



















La  processione  con
la  statua  del  Santo
parte  dalla  Chiesa
di  San  Giorgio  e
si  avvia  verso  la
Chiesa  Parrocchiale.















Alla processione
parteciparono  anche
diversi  cavalieri.














































La  processione  veniva
accompagnata  dal
suono  di  fisarmonica.























I  cavalieri  schierati
davanti  alla  Chiesa
Parrocchiale.














 
 







La   processione  è
arrivata  davanti  alla
chiesa. 





















Festa  per  San

      Giorgio

    fatta  nel  1980


 




La  processione  è
arrivata  davanti  alla
Chiesa  Parrocchiale. 









































































Per  la  festa  di  San  Giorgio  a  Milis
i  cavalieri  sono  un'antica  tradizione.
Anche  il  Delessert,  nel  1854  parla
di  numerosi  cavalieri  che  parteciparono
a  quella  processione.















Festa  di  San  Giorgio   fatta  nel  1988
organizzata  dalla  signora  Maria  Ortu  di  Milis











La   caratteristica  di
quella  festa  fu  il
superbo  addobbo
fatto  alla  chiesa 
con  fiori  e  bandiere
("Is  Pinno(n)is") (1)
appesi  alle  pareti.

(1) "Is  Pinno(n)is" sono
le  bandiere  del  popolo  e  sono    fatti  con   i  grandi  fazzoletti  delle  donne  piegandoli e  attaccandoli  ad  una  canna.












Dobbiamo  ringraziare  la  compianta  signora  Maria  Ortu  per  averci  lasciato  questa  stupenda  immagine  d'altri  tempi.
                        (nda)