Fotografie delle incisioni e dei disegni nella chiesa di San Giorgio Le incisioni antiche In alcune pietre degli stipiti della facciata e in una pietra della parete esposta a sud, sono stati incisi dei segni a forma di "clessidra" sormontata da una croce. La forma di clessidra ricorda molto la "bipenne" (scure a due tagli) o "Croce Ascia", simbolo della purificazione che appartenenti ad alcune correnti religiose Giudeo-Crisitane, portavano sempre con se appesa alla cintola. Gli stessi simboli sono presenti in alcune pietre della chiesa di San Giovanni di Tramatza incisi più o meno ad altezza d'uomo. Quelli di Milis invece si trovano a diverse altezze, anche in cima alla facciata dove però possono essere state collocate le pietre dove erano incisi, dopo i restauri del 1937 quando venne rifatta la facciata. Trovandosi in origine ad altezza d'umo, questi segni possono essere stati incisi da pellegrini in occasione di qualche particolare festa o cerimonia. La spiegazione più semplice e logica è che questi segni rappresentino "Il Calice", dove vengono messe le "Ostie Consacrate",   che è sempre sormontato da una croce. "INCISIONI ANTICHE"    Le incisioni che precedono sono tutte su pietre che si trovano a metà , ed oltre, della facciata.  Questo simbolo, della fotografia qui a fianco, è inciso in una pietra collocata in cima alla facciata. La pietra è stata spezzata nel riutilizzo ed il taglio ha sfiorato anche l'incisione. Questo  è  l'unico segno inciso ad altezza d'uomo che è rimasto probabilmente nel sito originale. Si trova nella parete laterale esposta a sud. Qui ci sono anche alcune incisioni circolari, fatte con la punta dello scalpello, che sono presenti a Tramatza. INCISIONI A SAN GIOVANNI DI TRAMATZA   che ha la facciata orientata a ponente Si notino le incisioni tondeggianti fatte con la punta dello scalpello in prossimità  del simbolo a forma di clessidra. Questa incisione appare danneggiata. A Tramatza  sono quasi sempre presenti i punti incisi con lo scalpello. PITTURE  MODERNE Durante l'ultima guerra, 1940 - 1945, la chiesa venne requisita ed occupata dai soldati che la trasformarono in dormitorio. I quadri e le suppellettili  vennero ricoperti e protetti in un qualche modo ma le pareti vennero utilizzate dai soldati per disegnarci e scriverci frasi utilizzando vernice rossa. La frase che ricorre spesso è " W  LA LIBERTA' ". |